Nel prendere in considerazione l’impianto di riscaldamento lo dobbiamo considerare sia in termini di sistema di generazione del calore e del raffrescamento che dal punto di vista dei terminali di erogazione (termosifoni, ventilconvettori, impianto pavimento, ecc). La combinazione tra questi elementi determina una serie di possibili varianti sostenibili economicamente.
Caldaia Ibrida
Questa soluzione prevede che il generatore di calore sia affiancato da una pompa di calore per ottimizzare il funzionamento dell’impianto nelle fasi di preriscaldo e di portata in temperatura del pozzo caldo o di accumulo. La caldaia ibrida può dare una percentuale di rendimento anche a 120-130%, rispetto ai valori prossimi al 100 di una tradizionale caldaia a condensazione. Durante le “mezze stagioni”, in cui la potenza necessaria per il riscaldamento non è elevata, entrerà in funzione la pompa di calore; quando però la temperatura scende sotto un certo limite, automaticamente entra in funzione la caldaia a condensazione. Questo sistema ibrido permette di ottimizzare i vantaggi tipici delle due tecnologie. Da non sottovalutare che in caso di guasto c’è a disposizione un generatore di riserva. Solitamente, vista la complessità, si tratta di sistemi integrati in grado di servire caldo, freddo e ACS. La base di partenza è una semplice caldaia a condensazione a cui si aggiunge una pompa di calore che aiuta solo il riscaldamento ed eroga tradizionalmente l’acqua calda sanitaria. A prezzi più elevati, proporzionali alla potenza necessaria alla pompa di calore, sono disponibili sistemi che producono tutti i servizi, quindi anche il freddo.
Solo Pompa di calore
Se l’emissione è a bassa temperatura (pavimento radiante o ventilconvettori), si può optare per la pompa di calore solamente. E’ una macchina in grado di trasferire calore da una fonte più fredda ad una più calda. Essa può funzionare elettricamente o a gas e può utilizzare come “pozzo freddo” per il suo raffreddamento l’aria o l’acqua. Può essere impiegata negli impianti per la climatizzazione invernale, estiva e per la produzione di ACS. Di particolare interesse nelle riqualificazioni energetiche di immobili esistenti è l’impiego nei sistemi a bassa temperatura (a pavimento) o nei sistemi ad aria (ventilconvettori), in grado di generare con una sola macchina e un solo impianto sia aria calda che fredda. Ancora non è adatta per impianti che utilizzano come corpi scaldanti i radiatori che necessitano di alte temperature. Opportuno ed estremamente conveniente, abbinare alla pompa di calore elettrica un impianto fotovoltaico certamente e sempre conveniente in questo caso. Minori sono le dispersioni e minore è il taglio di potenza necessario.
Generatore a Biomassa
Le caldaie a biomassa produco il calore grazie alla combustione di biomasse (pellet, cippato e legna). Sono fonti rinnovabili in grado di soddisfare l’intero fabbisogno di climatizzazione invernale e di produzione di ACS. Rispetto alla produzione di acqua a bassa e ad alta temperatura le caldaie a biomassa hanno rese simili alle pompe di calore. Il vantaggio economico è rappresentato in particolare dal combustibile impiegato, di basso costo e facilmente reperibile, anche se lo stesso combustibile rappresenta per questo sistema un punto debole riferito allo stoccaggio, al caricamento dello stesso nella caldaia, e la costante manutenzione necessaria.
Ventilazione Meccanica controllata
La ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore è indispensabile per chi vuole avere un alto grado di efficienza energetica e un’ottima qualità dell’abitare. Lo scopo di questo sistema è ottenere un ricambio d’aria all’interno dell’abitazione grazie all’istallazione di ventole che aspirano l’aria da alcuni locali, solitamente cucina e bagno, e provvedono all’immissione di aria pulita ad una temperatura assai prossima a quella dell’ambiente interno riscaldato nei locali della zona giorno e nelle camere da letto. E’ una tecnologia che comporta una spesa di elettricità irrisoria ed è caldamente consigliata a chi rileva problemi di muffa, umidità e formazione di condensa all’interno dell’abitazione.